Introduzione a "OS X oltre ogni limite"
Questo libro comincia dove finiva il precedente OS X 10.9 Mavericks - Guida all’uso. Parte cioè dal principio che il nostro lettore conosca già il Mac e i programmi che nascono con esso, ma che voglia portare al massimo le sue competenze con lo straordinario calcolatore ideato da Steve Jobs. Se il precedente volume è una scuola guida, insomma, questo libro nasce dall'idea che il lettore sappia già guidare e ora voglia sapere tutto sulla sua fuoriserie: come risparmiar benzina quando serve, come spingerla al massimo della velocità quando serve, come mantenerla in forma e sicura sempre, come accessoriarla. O, fuor di metafora: come usare il software nascosto da Apple sotto al cofano, come comprendere i log, come e quando optare per OS X Server. Analizziamo dunque il sommario per vedere come abbiamo impostato la questione.
Il Capitolo 1 spiega alcune nozioni poco conosciute su OS X, e in particolare sul suo nucleo. Si tratta di un testo propedeutico a quanto diremo nel seguito del libro, ma anche utilitaristico, perché capire come funzionano le segrete alchimie interne ad OS X ci permette di usare al massimo le sue punte di diamante e viceversa ci insegna ad evitare quelli che sono i suoi punti deboli.
Il Capitolo 2 è dedicato a backup e archiviazione (per inciso, è materiale inedito al 100 percento; altri capitoli in parte riprendono, ammodernando e ampliandolo, testo da noi scritto in altre occasioni, come spiegheremo caso per caso). Partiamo naturalmente da Time Machine, lo strumento che Apple ha incorporato in OS X. Dopo aver spiegato come fa a funzionare affrontiamo tutti gli strumenti nascosti e i trucchi d’uso: come vedere cosa viene copiato, come confrontare due backup, come scoprire quali e quante versioni di un documento possediamo, come fondere i backup di due macchine, come fare backup durante un viaggio, come riparare i backup danneggiati compresi quelli in rete via Time Capsule. Presentiamo poi le soluzioni di gruppo (compresi i gruppi troppo grandi per venire serviti da una Time Capsule da tre terabyte) e concludiamo parlando dei sistemi di archiviazione permanente nel tempo, sia locali che via Internet.
Una buona frazione del libro è dedicata al Terminale, ma solo in minima parte al suo studio. Certo, il gigante Unix celato nel cuore stesso di OS X esercita un grande fascino per chi vuole capire bene come funzionano le cose dentro al “vano motore” del Mac, ma noi volevamo soprattutto creare un libro immediatamente utile e spendibile nell’attività lavorativa quotidiana dei nostri lettori. Per questo motivo, solo un terzo circa delle pagine che parlano del Terminale – Capitolo 3 – ne presentano i modi e gli usi. Un altro terzo – Capitolo 4 – si propone di trasformare il nostro lettore in un più che decente sistemista, capace di accedere a tutte le preferenze segrete di Mac, trovare e manipolare i file invisibili, esaminare una rete (locale o Internet) alla ricerca di informazioni normalmente non visibili, capire come funzionano la Console e i log per intervenire in caso di malfunzionamento. L’ultimo terzo – Capitolo 5 – è dedicato a quella miniera d’oro e di diamanti che è il software Unix: in parte preinstallato in OS X ma privo di una icona visibile e dunque difficile da avviare; in parte scaricabile da Internet per chi sa come fare e dove cercarlo. Vedremo tra l’altro come installare un sito web completamente su Mac, con o senza un CMS (il software che permette di cambiarne i contenuti, come Joomla o Wordpress).
Il Capitolo 6 presenta una raccolta di trucchi e accorgimenti di pronto utilizzo che richiedono poco più di una normale attenzione e nessuna competenza tecnica, per ottenere ancora qualcosa di più da Mac. È compresa una trattazione proveniente da Mac OS X sotto al cofano delle espressioni regolari (regex) che costituiscono l’arma decisiva, seppure trascurata, per risolvere problematiche complesse di trattamento testi.
Il Capitolo 7 è dedicato ad OS X Server. Si tratta del testo precedentemente pubblicato nell’ebook OS X Server “il non manuale” pochi mesi fa, ma rivisto e aggiornato per discutere di tutte le novità della versione 3.0 introdotta da Apple assieme a OS X 10.9 Mavericks. Il nostro scopo non è documentare la soluzione Apple, ma invece capire cosa fa, cosa non fa, quali problemi risolve e quali problemi pone. Offriamo poi una serie di ricette concretamente spendibili per usare quel prodotto per risolvere alcune tematiche che, nella nostra esperienza professionale, sono care alle piccole e medie imprese italiane. Per esempio: come rendere invisibile Facebook ai dipendenti in azienda, come velocizzare l’accesso a Internet dai locali dell’azienda, come tenere sotto controllo tutti i tablet e iPhone, come tenersi in casa e in sicurezza le caselle email senza però correre il rischio che un semplice blackout faccia perdere posta.
Lo scandalo Snowden ci ha rivelato che i nostri dati non sono al sicuro. Non sono soltanto i membri di Al Qaeda che debbono temere il furto di documenti e password, ma anche le aziende che vorrebbero, appropriatamente, farsi gli affari propri e i privati cittadini che desiderano mantenere un po’ di privacy. Apple non è uscita del tutto pulita dal polverone, ragion per cui noi abbiamo voluto – nel Capitolo 8 – impostare la discussione partendo dal presupposto certamente falso e paranoico che non sia possibile fidarsi affatto della casa fondata da Steve Jobs. Cominciamo allora dalle rilevazioni di Snowden e costruiamo a tavolino una strategia di sicurezza robusta, che non fa affidamento sui servizi Apple che non sono dimostrabilmente a prova di intercettazione anche da parte di Apple stessa. Partendo da zero spieghiamo le basi delle sicurezza, quella cura da buon padre di famiglia che dobbiamo a noi stessi, ai nostri cari e alla nostra azienda. Da lì ci alziamo in volo assieme al lettore parlando di come agire in pratica per mettere in sicurezza calcolatore, dischi, traffico di rete, posta elettronica, sito web (con e senza HTTPS). Parte di questo capitolo discende da OS X 10.8 Mountain Lion Guida completa che scrivemmo nel 2012, ma abbiamo rivoluzionato le premesse alla luce delle rivelazioni di Snowden e aggiunto moltissimo materiale.
Il Capitolo 9 è una ideale continuazione del Capitolo 1, perché anche qui vogliamo ripresentare OS X per pregi e per difetti, ma in questo caso confrontandolo all’arcirivale Windows 8.1. Ci sembra doveroso presentare ai nostri lettori non solo il buon lavoro ma anche i panni sporchi di casa Apple – non siamo, né siamo mai stati, fanboy della casa della mela morsicata e siamo convinti sostenitori del fatto che sia sempre necessario lavorare con gli strumenti migliori che il mercato mette a disposizione dei professionisti e dei responsabili d’impresa (cui questo libro è dedicato). Vedremo se, quando e in quale misura dunque Windows sia superiore a OS X. Anche questo testo non era mai stato pubblicato tra le due copertine di un libro, ma discende da un articolo originariamente pubblicato da Accomazzi su Macworld Italia.
Nel libro è infine presente una piccola raccolta di trucchi e accorgimenti di pronto utilizzo che richiedono poco più di una normale attenzione e nessuna competenza tecnica, per ottenere ancora qualcosa di più da Mac. Compresa una trattazione proveniente da Mac OS X sotto al cofano delle espressioni regolari – regex – che costituiscono l’arma decisiva, seppure trascurata, per risolvere problematiche complesse di text processing. Senza regex non avreste in mano, di carta o di bit, questo libro. Ci auguriamo che vi piaccia, perché c’è ancora molto altro da dire su Mac usato a scopo professionale, e per viaggiare in contemporaneità con gli annunci di Apple va fatto in una prossima edizione.
Aggiornamento per Yosemite
Con il rilascio di OS X 10.10 Yosemite, abbiamo ritenuto di aggiornare il manuale, inserendo nuove informazioni specifiche per l’ultimo nato dei sistemi Apple. In particolare le novità portate da Yosemite sono connotate da un marcatore [10.10]. In maniera analoga e nel rispetto della prima stesura del testo, quanto riferiva in maniera specifica a Mavericks è evidenziato da un marcatore [10.9]. Confidiamo in questo modo di semplificare la vita dei lettori interessati a scoprire le novità più sfiziose e caratterizzanti delle versioni più recenti di OS X, come quella dei lettori che utilizzano versioni più datate.
Luca Accomazzi
Lucio Bragagnolo
Ottobre 2014